DI-SEGNI IN-COLTI

di-SEGNI in-colti. Laboratorio di disegno dal vero con Claudio Patanè. Dal Parco Paternò del Toscano ai giardini lavici dell’Etna e di Catania, tra scoperte, rivelazioni e invenzioni

Tracciare dei segni è una delle nostre necessità primordiali: il disegno anticipa il linguaggio e la scrittura e con esso l’uomo codifica la realtà oggettiva traducendo in forme simboliche ciò che lo circonda, attraverso la soggettività del proprio sguardo.

di-SEGNI in-colti è un laboratorio di disegno dal vero curato da Claudio Patanè, architetto, illustratore e autore di carnet de voyage, per riscoprire la dimensione sensoriale e materica del disegno a mano libera, un’attività che – nell’era tecnologica in cui viviamo – è diventata via via sempre più marginale, si è smaterializzata perdendo la sua componente tattile ed emozionale.

Riprodurre su un foglio bianco ciò che vediamo ci permette di individuare le relazioni tra gli oggetti – naturali o artificiali – e lo spazio e di caricare la realtà di nuovi significati.
Il disegno diventa così un pretesto per fermarsi ad osservare con lentezza, per trovare una sintesi tra la realtà e la sua rappresentazione.

Utilizzando come supporto un taccuino da viaggio, gli studenti e le studentesse del primo e secondo anno dei corsi di laurea triennale in Graphic Design e Media Digitali e in Product Design e Comunicazione Visiva hanno compiuto un percorso di scoperta, riscoperta e rielaborazione del mondo che si è snodato attraverso i giardini lavici dell’area etnea: a Catania, il Parco Gioeni, la Villa Bellini e l’Orto Botanico; a Sant’Agata Li Battiati, l’aranceto dell’Accademia e il Parco Paternò del Toscano.

Attraverso una serie di esercitazioni e challenge abbiamo messo alla prova la nostra gestualità e istintualità.

Assumere posizioni scomode e innaturali o provare a disegnare con la mano sinistra quando non si è mancini (e, viceversa, con la mano destra quando lo si è) permette di sperimentare nuovi gesti e nuovi modi di imprimere il tratto sulla pagina e, allo stesso tempo, serve a riscaldarsi e ad allontanare le inibizioni e la paura del foglio bianco. Nel disegno disagevole, inoltre, non solo la mano ma tutto il corpo partecipa all’atto del disegnare, che diventa in questo modo un atto estremamente fisico e performativo.

Quella del disegno d’invenzione è una pratica in cui si percorre la linea sottile tra realtà e immaginazione: con questo esercizio abbiamo cercato di astrarre e trasfigurare elementi vegetali verso progetti di design e architettura.

Oltre alle illustrazioni, il taccuino raccoglie anche elementi raccolti e inseriti tra le pagine durante le varie sessioni di urban sketching: diventa così uno scrigno che custodisce il mondo, non un semplice diario ma un “custodiario”.

I taccuini prodotti nel corso del laboratorio di-SEGNI in-colti saranno esposti ad ABADIR lunedì 28 novembre dalle 14.00 alle 18.00. La mostra include anche delle proiezioni e una performance di disegno.

DI-SEGNI IN-COLTI
LABORATORIO ITINERANTE DI DISEGNO DAL VERO CON CLAUDIO PATANÈ, ATTRAVERSO I GIARDINI LAVICI DEL TERRITORIO ETNEO


MOSTRA DEI TACCUINI E PERFORMANCE DI DISEGNO
ABADIR, LUNEDÌ 28.11.2022
ORE 14.00 – 18.00